La Regione Campania ha previsto due percorsi:

1) il primo in linea con quanto realizzato a livello nazionale ove i portatori di interessi pubblici e privati, territorialmente interessati e compresi entro un bacino o sottobacino idrografico, possono proporre ed avviare le procedure per istituire i C.d.F. secondo le linee guida nazionali e regionali.

2) il secondo con cui, in via sperimentale, ha attivato 5 C.d.F., assumendo il ruolo di capofila.

Con   D.G.R.C. n. 596/2019, la Giunta Regionale ha individuato il bacino idrografico del basso calore beneventano come ambito territoriale omogeneo nel quale avviare e sviluppare attività sperimentali e prototipali in cui la Regione, e per essa la DG 50.06, assume il ruolo di Soggetto Capofila, in base a quanto previsto dal comma 5 dell’art. 3 della L.R. 5/2019, ed organizza le attività secondo gli indirizzi delle Linee Guida, avvalendosi dell’Ente Parco quale Soggetto attuatore.

La DG 50.06 ha predisposto, in collaborazione con l’Ente Parco, una Relazione Preliminare, quale documento di base per l’avvio delle attività, contenente:

• l’inquadramento dell’area;
• la natura e le finalità generali del C.d.F. del Basso Calore Beneventano;
• le azioni da sviluppare nella fase di consultazione degli stakeholder;

Con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder, pubblici e privati, ricadenti nel territorio del C.d.F., sono stati attivati tre laboratori tematici per informare sul contratto di fiume e recepire indicazioni e suggerimenti utili alla redazione del Documento Strategico. A tali laboratori hanno partecipato Comuni, associazioni di categoria, di volontariato e ambientali.

Il documento strategico, predisposto dagli uffici regionali, verrà approvato da tutti i soggetti che hanno deciso di aderire al Contratto di Fiume del Basso Calore Beneventano attraverso la sottoscrizione di un Documento d’intenti.

Con la sottoscrizione del documento d’intenti si uscirà dal processo di sperimentazione per cui sarà costituita l’Assemblea del C.d.F., restituendo piena autonomia ai soggetti territoriali che hanno deciso di seguire questo percorso di condivisione.